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Il Paese

Il Paese di Allein

Piccolo e caratteristico comune montano, Allein è situato in una splendida posizione soleggiata sulla sinistra orografica del torrente Artanavaz nella Valle del Gran San Bernardo.

Ad appena  15 km da Aosta, il paese si estende sul versante meridionale del Mont-Saron ( 2.631 m ), una vetta di facile accesso da dove si può ammirare l’intera vallata e oggetto di una Processione votiva dedicata ai S.S. Pietro e Paolo che si svolge a fine giugno. La leggenda vuole che se la processione non dovesse svolgersi, la montagna si aprirebbe letteralmente in due scatenando una frana che sommergerebbe tutti i paesi sottostanti.

Il sentiero che porta in cima al Mont-Saron è solamente uno dei numerosi che si possono percorrere completamente immersi nella natura: una fitta rete di stradine e tracciati infatti unisce tutte le frazioni tra loro e varie strade poderali fanno da collegamento ideale tra il Comune stesso con i paesi limitrofi, Gignod, Doues e Etroubles. L’aspetto caratterizzante di Allein è infatti rappresentato dal fatto che chiunque può immergersi in un paesaggio di pace e tranquillità muovendosi a piedi o in mountain-bike in un labirinto ben definito di itinerari  suggestivi. Durante questi spostamenti inoltre non sarà difficile incontrare e scoprire la flora e la fauna di montagna che si mantengono intatte in tutti i loro aspetti.

Oltre a queste caratteristiche di particolare fascino naturalistico e ambientale, interessante da vedere nella frazione di Ayez, il primo villaggio che si incontra salendo lungo la strada regionale, è la casa-monumento risalente al XV secolo: di pregio storico e architettonico sono alcune finestre in pietra lavorata col caratteristico motivo a chiglia rovesciata. L’edificio è destinato a biblioteca e museo del carnevale tipico e caratteristico della Coumba Freide.

Le varie frazioni sono suddivise in 4 quartieri ben distinti, caratterizzati da centri storici di sicuro interesse architettonico e contraddistinti da una spiccata vocazione rurale; questa permane tutt’ora, nonostante il progressivo invecchiamento della popolazione impiegata nel settore agricolo. Descrizione dei quartieri: -“carté desot” si divide in: · “carté d’Ayez“ · “carté d’Alleu“ (Allerod) -“carté dameun”si divide in : · “carté de veulla“ · “carté de dayllon“ Ogni quartiere possiede in una delle proprie frazioni, una cappella dedicata ad un santo patrono, nella cui ricorrenza viene organizzata una festa patronale. In questo giorno, dopo la santa messa, vengono messi all’incanto (enchèr) oggetti offerti dalle famiglie del luogo.

 

Per quanto riguarda il folklore, il carnevale è una delle manifestazioni più sentite e si svolge a febbraio. La Pro-loco di Allein, un dinamico gruppo di volontari, organizza poi durante l’intero arco dell’anno una serie di iniziative di vario genere: la principale è sicuramente la “Feta di Trifolle”, la sagra della patata, che coinvolge l’intero paese nell’ultimo fine settimana di agosto: momento clou dell’evento è il pranzo gastronomico con un menù completamente a base di patate, dall’antipasto al dessert, e con una particolarità culinaria unica nel suo genere: la Sorsa d’Allein.

Tutti questi aspetti fanno di Allein una meta ideale per gli amanti delle escursioni, del relax e del contatto vero con la natura e le tradizioni antiche: gli amanti della buona cucina potranno altresì gustare le prelibatezze culinarie della Valle d’Aosta in un clima familiare ed ospitale nell’agriturismo “Lo Ratelë”, in frazione Ville o fare una breve pausa nel bar Miravalle del Capoluogo.

Sezioni

“Ad Lignum” in epoca romana (definizione data dagli antichi al territorio, probabilmente perché ricco di boschi in grado di fornire legname al crescente bisogno delle popolazioni colonizzatrici) e successivamente “Allianum” o “Allinium”. Nel 1939 assunse, a causa del fascismo ed a seguito di un regio decreto, la denominazione di “Alleno”, che venne poi mutato a partire dal 1946 in “Allain”; curiosamente fissato nella forma attuale “Allein” solo nel 1976. Gli abitanti del posto vengono chiamati “allentsë” e “allentsëye”. Durante il Medioevo il paese appartenne ai signori di Avise, di Gignod, dei La Porte, degli Archieri, dei Dochan ed in seguito dai signori di Quart. Questi ultimi si estinsero per mancanza di figli maschi nel 1378 e la signoria fu quindi reincamerata dai Savoia. Nel 1584 fu trasformata in baronia e concessa al nobile François De La Crête. Rimasto privo di discendenti le sue terre vennero cedute alla famiglia Pallavicino-La Crête, che governò il territorio fino agli ultimi decenni del XVIII secolo. Nel 1782 furono rettificati i confini tra Allein e Gignod, segnati da allora dal torrente Artanavaz: i villaggi di Ayez e Allerod furono “staccati “ da Gignod ed iscritti nel catasto di Allein.

Le Martinet è piuttosto spostato verso est, ai confini con il comune di Doues ed è collocato in una posizione molto panoramica. Un tempo la frazione era proprio parte integrante del comune di Doues, ed in seguito è passata ad Allein in “cambio” della frazione di Meylan, logisticamente più vicina al comune limitrofo .

Nella frazione di Ayez si trova una casa-monumento risalente al XV secolo. La stessa è interamente costruita in pietra a vista e quasi senza l’ uso della malta. L’edificio presenta alcune interessanti finestre in pietra lavorate con il caratteristico motivo a chiglia rovesciata. Acquistata recentemente dall’amministrazione comunale, è stata ristrutturata e destinata a biblioteca e museo del carnevale tipico e caratteristico del paese.

Nella frazione L’Allamanaz sorge un’altra bella costruzione edificata nel corso del 1500 e probabilmente utilizzata come antica “maladiere”; purtroppo l’incendio degli archivi della parrocchia ha causato molte lacune nella ricostruzione delle vicende passate e quindi non si può saperne di più.
(a cura di Angela Cheillon)

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